Aguirre furore di Dio

Aguirre-Wrath-Of-God-Poster-USA

lunedì  8  luglio  ore  21.30  -­‐  Como  Giardino  di  Villa  del  Grumello  (in caso di cattivo tempo all’interno della villa) Ingresso  libero      

AGUIRRE FURORE DI DIO di Werner Herzog (Aguirre, der Zorn Gottes)

Regia: Werner Herzog. Sceneggiatura: Werner Herzog (da un suo soggetto originale). Fotografia: Thomas Mauch. Montaggio: Beate Mainka-Jellinghaus. Musiche: Popol Vuh. Interpreti: Klaus Kinski, Helena Rojo, Ruy Guerrav, Peter Berling.
Germania/Perù/Messico 1972. 100 minuti.

La notizia di un territorio ricchissimo d’oro – battezzato anticipatamente con il nome di El Dorado – induce Gonzalo Pizarro, fratello di Francisco, ad inviare una spedizione di conquista oltre le Ande. Il comando viene affidato a Don Pedro de Ursua e il suo vice è Don Lope de Aguirre. Partita alla fine del 1560, la spedizione si trova ben presto in difficoltà dovute all’ostilità della natura e alla guerriglia feroce condotta da invisibili indios. Approfittando dei momenti di demoralizzazione, Aguirre fa destituire e poi uccidere Don Pedro e ottiene una dichiarazione collegiale di ribellione a Filippo II di Castiglia. Pazzo, senza più un uomo o una donna, il sedicente Furore di Dio muore alla fine del febbraio 1561, chiudendo tragicamente l’assurda conquista.

Werner Herzog e il film
Herzog scrisse la sceneggiatura impiegandoci solo due giorni e mezzo. Buona parte di essa venne scritta durante un viaggio in autobus di 200 miglia con la sua squadra di calcio. Durante il viaggio, dopo una partita vinta, i suoi compagni si ubriacarono e uno di loro vomita su diverse pagine del manoscritto, rovinandole irrimediabilmente. Herzog le butta fuori dal finestrino e afferma di non ricordare cosa avesse scritto su quelle pagine. La sceneggiatura fu girata più o meno come era scritta, senza l’uso di storyboard, con alcune piccole differenze. Nella scena in cui Pizarro dà a Ursùa le istruzioni per la spedizione sul fiume, nella sceneggiatura Pizarro menziona la possibilità che gli esploratori scoprano qualcosa sulla spedizione di Francisco de Orellana, scomparsa nel nulla diversi anni prima. Il finale fu notevolmente cambiato rispetto alla sceneggiatura originale. Il regista ha affermato che la fine del film era completamente diversa. Finiva con la zattera che arrivava nell’oceano e veniva poi respinta indietro, poiché per molte miglia c’è una contro-corrente e il Rio delle Amazzoni va all’indietro. Il film segna l’inizio del sodalizio tra Herzog e Klaus Kinski, suo “attore-feticcio”, con il quale ha girato altri cinque film e al quale ha dedicato, dopo la morte dell’attore, il documentario Kinski, il mio nemico più caro. Con questo film hanno anche inizio i violenti litigi tra i due; loro stessi raccontarono che il regista arriva a minacciare di uccidere Kinski e se stesso, quando l’attore espresse la volontà di abbandonare la lavorazione del film.

aguirre